10.2.12

Facebook, GooglePlus e il posizionamento delle conversazioni


Ieri avevo un problema su Excel.
Non riuscito a implementare una formula, che credevo banale.
Il problema più grande è che non riuscivo a formulare la domanda in poche, chiare parole da “buttare in pasto” a google. Né sapevo cosa cercare esattamente sulla guida di Excel.

Perché non chiederlo sui Social Network, allora?

Ho fatto la medesima domanda su Facebook e su GooglePlus.

Al netto delle differenze sulla numerosità dei contatti di primo livello (al momento in cui scrivo, 361 “amici” su Facebook, 538 “follower” su GooglePlus), osservare la reazione differente è decisamente interessante:

La riflessione che mi deriva è la seguente: la “guerra dei SocialNetworks” è ferma ai numeri assoluti: "Quanti utenti sono registrati?"
Al più: "qual è il grado di penetrazione in uno Stato (informazione già più difficile da reperire, peraltro)?"
Pochi si spingono più un là, cercando di intuire numeri normalmente non condivisi ufficialmente da Google e Facebook, tipo “per ciascuno Stato in cui il social è presente, qual è il tempo medio passato sul social in questione, per utente?”. Oppure: “qual è il numero medio di post al mese per utente, o di re-sharing?”. Misurazione più dell’engagement, insomma.
Già queste informazioni sarebbero decisamente più interessanti.
Ma un tema ancora davvero da approfondire da un punto di vista quantitativo è: qual è il “posizionamento” di un social network in base alle conversazioni scambiate? E come impatta questo sul comportamento d’acquisto?

Ecco, se alla fine l’obiettivo è la profilazione utente e la capacità di convertire su un’offerta commerciale su di lui calibrata, questo non mi pare un elemento da sottovalutare.

Continuare a parlare di numeri assoluti di utenti registrati a un social network non mi pare troppo diverso dai primi anni 2000, dove avevamo la fissazione del numero di pageviews.
Il presupposto di allora era: più pagine viste, più revenue.
Ora il presupposto è: più utenti registrati, più revenue.

Al fatto che più pageviews fai, più monetizzi non crede più nessuno da tempo (e il crollo del CPM dei banner lo dimostra).

Credo che qualche metrica di misurazione un po’ meno superficiale forse farebbe bene, ai social network. Che ne pensi?

PS: ancora grazie a chi da un lato mi ha dato supporto concreto (la soluzione al problema) e a chi dall'altro mi ha fatto ridere di gusto: non potrei probabilmente vivere senza entrambi gli aspetti.

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