Tempi di crisi

Mia moglie in inverno prepara lo strudel.
Oggi sono andato a comprare i pinoli, ingrediente essenziale della ricetta.
Costano poco meno di sessanta euro al chilo. A quanto ho capito, tra l'altro, esistono solo bellissimi pinoli sgusciati alla perfezione. Non si trovano in commercio "ritagli": pinoli rotti o grattugiati, che a mio parere andrebbero benissimo.
Io 70 grammi li ho presi comunque, ma cercasi disperatamente per il futuro surrogato dei pinoli, o prodotto compatibile "equipollente" ma di prezzo più plebeo.
Accettasi suggerimenti.Offresi porzione di strudel.

Grande Renzo!

...e tre!

Tre bocciature alla maturità.
Vai grande Renzo Bossi! Roba da inorgoglire la Gelmini!

Assembler Game

Un giochino in Flash basato sulle leggi della fisica, davvero gradevole a mio parere:

 

http://www.gamereclaim.com/2008/10/128/

il senso d'identità.

Credo di essere l'unico in Italia, ma io la vicenda della Presidenza di Vigilanza RAI l'ho trovata appassionante. Una storia avvicente, con perlopiù l'epilogo imprevisto.
Sintetizzabile forse in "tra i due litiganti Villari gode".

Tra l'altro, cacciato dal PD (e ci mancherebbe che così non fosse). Mentre manco un richiamino per LaTorre, che a La7 suggerisce all'avversario politico come replicare all'esponente dell'Italia dei Valori.

Mah...

Intanto, il "giornalismo d'inchiesta" lo si fa con un paio di telefonate test.
Tante bastano per scoprire quanto sia radicata l'esistenza del Partito Democratico, vista dall'interno. In breve: al numero di telefono del PD rispondono "Pronto, La Margherita". Alla vecchia sede dei DS, rispondono "Pronto Democratici di Sinistra". Wow, il cambiamento.

Mi presti un attimo la macchina fotografica^

No, perché mi devo fare una foto per una iniziativa di comunicazione all’estero.

meravigliosa.

“Una domanda per Obama. Ci invadete spontaneamente o dobbiamo proprio rifarlo tutto, il fascismo?”

 

(letta a http://www.spinoza.it/2008/obama-gimme-hope)

Eh sì. In fondo in fondo "si poteva fare".

Caro blog,

alla fine "si poteva fare". Pensavo a cosa scrivere, oggi, e non mi venivano parole adeguate. L'immagine è che forse non cambierà granché. Ma si può nuovamente sognare, e di questi tempi non mi sembra poca cosa.

Mi piace come lo dice il mio amico Massimo: "[...] anche la bandiera a stelle e strisce è meno antipatica [...]".

Mi piace come lo dice Sergio Maistrello: "Mettiamola così: era molto, molto tempo non mi capitava di essere in sintonia con l’autista del grande autobus scassato su cui un po’ tutti viaggiamo.[...]".

Mi piace come lo dice Napoltano:"[...] questo è un grande giorno: traiamo dalla sua vittoria e dallo spirito di unità che l'accompagna nuovi motivi di speranza e di fiducia per la causa della libertà, della pace, di un più sicuro e giusto ordine mondiale."

Ecco: paradossalmente oggi mi sento più americano che italiano.
Buon lavoro, Obama.

Se Vince il Nero.

Mentre noi qui si incocia le dita:

 

“Se vince il Nero, la crisi finirà. Se vince il Nero, ci sarà sempre il sole e comunque la pioggia cadrà più lieve. Se vince il Nero, la Gelmini ritirerà il decreto e sposerà un maestro veramente unico, Colaninno comprerà la Lufthansa, i banchieri pagheranno i mutui dei clienti, e gli arbitri convalideranno i gol del Toro.

[...]

 

Se vince il Nero, non accadrà nulla di tutto questo, lo so. Eppure, se vince il Nero, sarà come per lo sbarco sulla Luna: le vite degli uomini resteranno ferme, ma l’umanità avrà compiuto un passo avanti. [...]”

 

Gramellini su La Stampa di Oggi.

 

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