8.9.09

Nuovo Cinema Realtà

“Il Chavez di Stone che sfila sul tappeto rosso prima di George Clooney è un po’ meno Chavez e un po’ troppo interprete di se stesso, quindi depotenziato da leader a personaggio.[…]” dice Gramellini su La Stampa.

 

Secondo me l’immagine di per se’ “appiattisce”: appiattisce l’emozione, svilisce l’impeto, in qualche modo uniforma. In particolare in quest’epoca dove l’estremo non fa più notizia, a meno di superare se stesso ogni volta.

Detto questo il docu-fiction è un modo certo un po’ populista di informare le “masse” (brrr…che termine!), ma se questo è lo scotto da pagare per informare quanta più gente possibile il compromesso mi sembra tutto sommato accetabile, anche comprendendo il rischio di diminuire l’intensità e la forza del contenuto stesso.

 

Se passi di qua e hai voglia di farci una riflessione, sarei curioso di sapere tu che ne pensi.

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